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Intrecciare passato, presente e futuro: crescita personale e aziendate attraverso la Tornanza

3 Maggio 2024

Nel complesso scenario del business contemporaneo, la realtà aziendale si muove continuamente tra l’influenza del passato e l’attrazione verso il futuro. Manager e imprenditori, veri maestri nell’arte di bilanciare il tempo, sono incaricati di progettare il futuro tenendo salde le radici del passato. Ma cosa comporta realmente la crescita in ambito aziendale? E cosa c’è in comune con la crescita personale?

L’Importanza del Presente:

Il presente rappresenta un punto di equilibrio essenziale tra il passato e il futuro, funzionando come un ancoraggio indispensabile. Crescere in ambito aziendale significa non solo aspirare a nuovi traguardi o rivedere le strategie passate, ma anche gestire con efficacia e precisione le sfide quotidiane. La capacità di mantenere operazioni fluide ed efficienti, rispondendo prontamente alle esigenze del mercato e della squadra, è fondamentale quanto lo sviluppo di una visione strategica a lungo termine. Trascurare l’importanza del presente può essere paragonato a ignorare l’acqua necessaria per la sopravvivenza di un pesce, essenziale sia per la sopravvivenza immediata sia per il progresso futuro.

Vivere nel momento presente, inoltre, è fondamentale per la crescita personale per diverse ragioni, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, pensieri e comportamenti. Essere consapevoli di ciò che accade internamente e intorno a noi nel momento attuale può migliorare la nostra capacità di rispondere piuttosto che reagire in modo impulsivo a situazioni e stress.

Progettazione del Futuro e Rispetto del Passato:

Il futuro in azienda non è un concetto astratto, ma una realtà che deve essere meticolosamente pianificata senza dimenticare il quotidiano. Il lungo termine non è altro che la somma di tanti brevi termini.

Un imprenditore di successo comprende che il futuro deve evolversi naturalmente dal passato, contemplandone i tempi e le variazioni sul tema. Questa evoluzione richiede innovazione e creatività, ma anche un profondo rispetto e comprensione delle origini aziendali. Conoscere la storia di un’azienda permette di capire cosa ha funzionato, cosa no, quali valori hanno promosso la crescita e quali errori devono essere evitati. La visione conta quanto il fatturato, perché è l’innovazione che mantiene in vita le aziende a lungo termine, d’altronde i clienti non sanno quel che vorranno domani. La sfida di un capo visionario in azienda fa male, ma fa crescere, consente di raggiungere risultati mai contemplati dalle persone.

Il paragone tra lo sviluppo di un’azienda e quello individuale di ciascuno di noi è molto calzante. Nell’infanzia ci si sente parte, tutt’uno con l’identità della propria famiglia. Poi si cresce, appunto, ci si differenzia. Si proverà persino repulsione, insofferenza. L’adolescenza serve a quello, anche. A sentirci autorizzati a sopravvivere fuori dall’alveo familiare. Ma con la maturità arriva spesso un riesame equilibrato del passato, anche dei genitori, della nostra storia. E tutto quello che ci sembrava terribile quando avevamo diciotto anni, ora lo osserviamo con più clemenza. Forse riconoscendoci noi stessi in alcuni degli errori dei nostri genitori. Forse riconoscendo noi stessi nei volti fieri dei nostri figli. Quando la fame di futuro ha avuto una qual certa soddisfazione nella vita, si è anche meglio disposti nei confronti del passato. Ed è qui che il passato viene incluso nel futuro e il racconto si compie. Si integra… (Morigi G. “Crescere è una cosa da Grandi”, Feltrinelli, 2024)

Se non si capisce il proprio passato, nella vita come in azienda, se non si è disposti a includerlo in qualche forma nel proprio futuro, non si cresce.

La Tornanza come Elemento di Crescita:

La Tornanza, o il ritorno di chi era partito, è intrinsecamente legata al concetto di crescita e evoluzione. Chi ritorna porta con sé nuove idee e prospettive che sono cruciali per la progettazione di un futuro aziendale che onori e valorizzi le tradizioni (e gli errori) del passato. È il riallineamento degli squilibri, la comprensione di alcune traiettorie dei nostri genitori, una saggezza che contempla il rallentare, il ritorno al paese. Tornare è come capire che alcune cose cambiano “sapore” con il passare del tempo e alcuni obiettivi non hanno più la stessa trazione di una volta in una vita che modifica i propri assi di importanza.

Similmente al ciclo di vita personale, la Tornanza in ambito aziendale può essere vista come un periodo di maturazione, dove il ritorno dei talenti segna una rinnovata comprensione e valorizzazione del background culturale e professionale, un altro punto di vista attraverso cui osservare la realtà.

La Tornanza non è solo un ritorno, ma un potente motore di cambiamento e crescita, che alimenta il desiderio continuo di apprezzare e amare il proprio territorio e le proprie origini.

Di questo ed altro parleremo alla Libreria Laterza il 10 maggio alle 18:00, per un’opportunità di discussione su come la Tornanza possa rivoluzionare gli schemi tradizionali sia in ambito personale che professionale, spingendo oltre i limiti dell’appartenenza e del radicamento.

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