Albert Einstein affermava: “Non possiamo risolvere i problemi usando lo stesso tipo di pensiero che li ha creati.” Questo principio è particolarmente pertinente per affrontare il fenomeno dello spopolamento in Italia, un problema acuto soprattutto nelle aree interne come la Basilicata. Qui, il 68,7% dei comuni soffre di un tasso di crescita negativo continuo, simbolo di una crisi che si estende al Molise, alla Calabria e ad altre regioni del Sud. Queste aree, descritte dal Sole 24 Ore, riflettono una problematica che incide profondamente sul tessuto socio-economico del nostro paese.
Secondo l’Istat, il 58% del territorio italiano è coperto da comuni considerati “aree interne”, caratterizzati da un accesso limitato ai servizi essenziali come la salute, l’istruzione e la mobilità. Qui risiede, anche se non necessariamente vive stabilmente, il 22,7% della popolazione italiana, ovvero poco più di 13 milioni di persone.
L’invecchiamento della popolazione e le previsioni di un ulteriore declino demografico del 2,2% in Italia e del 4,2% nelle aree interne entro il 2030, sottolineano l’urgenza di azioni decisive. Winston Churchill ci ricordava: “Non sprecare mai una buona crisi.” È in questo spirito che proponiamo la “Tornanza”, un’inversione dei flussi migratori, come strategia di speranza e innovazione. Questa proposta mira a valorizzare la tranquillità, la bellezza naturale e una qualità della vita superiore delle aree interne, per attirare nuovi residenti e investimenti.
La “Tornanza” offre la possibilità di stimolare la rinascita economica e culturale di queste regioni. Attraverso l’implementazione di politiche mirate e il supporto delle tecnologie innovative, possiamo rendere le aree interne non solo abitabili, ma desiderabili. È fondamentale che i leader aziendali e i manager riconoscano queste aree non come luoghi di fuga, ma come terre piene di opportunità.
Come affermava John F. Kennedy, “Ci sono rischi e costi per un programma di azione, ma sono molto minori dei rischi a lungo termine di una comoda inazione.” Sostenere la “Tornanza” non è soltanto un atto di fiducia nell’Italia, ma una decisione strategica che può portare a un futuro più prospero e equilibrato per l’intero paese.
Ogni iniziativa che promuove la permanenza o il ritorno nelle aree interne rappresenta un passo cruciale verso la rivitalizzazione dell’Italia. È tempo di agire. È tempo di invertire il corso. È tempo di abbracciare la “Tornanza”.
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