La puntata di oggi si svolge nella splendida Certosa di Padula, patrimonio UNESCO situato nel Vallo di Diano. Questo luogo evocativo e ricco di storia ospitava un tempo monaci ed è ora il fulcro del progetto dei Monaci Digitali.
Abbiamo incontrato Gianluca Vegliante, fondatore dei Monaci Digitali insieme a Domenico Pastore, che ci racconta come il suo ritorno a Padula nel 2019 sia stato influenzato dalla perdita del padre. Questo evento lo ha portato a riflettere sulla connessione tra isolamento e comunità, ispirato dalla storia della Certosa e dei suoi monaci.
La Visione dei Monaci Digitali
I Monaci Digitali sono un progetto che mira a creare un hub di innovazione e coworking all’interno della Certosa di Padula. L’idea è di attrarre giovani e professionisti da tutto il mondo per lavorare in un ambiente che promuove la riflessione, il silenzio e il detox digitale.
Gianluca sottolinea come la solitudine possa portare alla creazione di comunità affini, proprio come accadeva con i monaci medievali. La Certosa, storicamente un hub culturale e sociale, continua a svolgere questo ruolo attraverso il progetto dei Monaci Digitali.
Esperimenti Sociali e Innovazione
Il progetto coinvolge persone di tutte le età e professioni, dai ragazzi delle scuole locali agli imprenditori. Questo esperimento sociale complesso mira a creare una rete di menti diverse che collaborano per sviluppare nuove idee e soluzioni.
L’esperienza di Gianluca con la natura, come coltivare l’orto e allevare galline, gli ha insegnato l’importanza dell’azione concreta. Questo approccio si riflette nel suo impegno a contribuire attivamente alla ripresa del territorio.
Dalla Silicon Valley a Padula
Domenico Pastore, un altro monaco digitale, racconta il suo percorso da Atena Lucana a Pavia, dove ha studiato e lavorato nel mondo delle startup. Il suo incontro con Gianluca è stato determinante per il suo ritorno e l’impegno nel progetto.
Domenico ha avuto l’opportunità di lavorare in Silicon Valley, ma ha capito che il contesto sociale lì era meno gratificante rispetto a quello del Vallo di Diano. Questo ha rafforzato la sua convinzione nel valore del progetto dei Monaci Digitali.
Il Futuro secondo i Monaci Digitali
Domenico consiglia ai ragazzi di non avere paura di fare esperienze fuori dal proprio territorio, ma di considerare anche il ritorno per contribuire allo sviluppo locale. La contaminazione di idee e competenze è fondamentale per la crescita. Crede che la riscoperta di sé stessi e delle connessioni umane sia cruciale per affrontare le sfide future.
L’iniziativa dei Monaci Digitali rappresenta un esempio brillante di come storia, innovazione e comunità possano convergere per creare un futuro sostenibile e arricchente. La Certosa di Padula continua a essere un luogo di ispirazione e trasformazione.